Fimosi: cos’è e come curarla

La fimosi è una condizione invalidante che coinvolge il pene maschile e nello specifico il prepuzio, ossia quello strato di pelle che riveste e protegge il glande.

Normalmente, quando il prepuzio viene abbassato, il glande si scopre. In caso di fimosi, invece, il prepuzio risulta ristretto al punto da impedire la corretta scopertura del pene per la quotidiana igiene personale e limitare i rapporti sessuali.

Ma vediamo insieme che origini può avere la fimosi, quanti e quali gradi di fimosi esistono e come è possibile curarla:

1. Origini della fimosi
2. Gradi di fimosi
3. Come curare la fimosi

1. Origini della fimosi

Si parla di fimosi congenita quando il restringimento del prepuzio è presente sin dalla nascita e con lo sviluppo e la crescita del bambino la situazione non migliora.

Quando invece la fimosi è un esito invalidante di un'infiammazione del prepuzio (balanopostite) causata da un agente microbico (batteri e/o funghi) e compare in età adulta, allora si parla di fimosi acquisita.

Nonostante il problema infettivo possa essere risolto con adeguata terapia, spesso residua un restringimento ed una cicatrizzazione prepuziale che è appunto denominata fimosi.

In queste condizioni, con diversi livelli di gravità, diviene difficile e a volte molto doloroso scoprire completamente ed autonomamente il glande.

Una eventuale forzatura del prepuzio a superare il glande genera lacerazioni della pelle ed ulteriori cicatrici aggravando lo stato di fimosi. Le fimosi possono evolvere in parafimosi (strangolamento del glande) qualora il prepuzio resti bloccato nel solco inferiore del glande, impedendo il riflusso del sangue.

1. Gradi di fimosi

La fimosi ha 5 gradi di gravità definiti secondo una scala progressiva elaborata da Kikiros et al.

• Grado 1: retrazione totale del prepuzio con restringimento alla base del glande
• Grado 2: parziale esposizione del glande
• Grado 3: parziale retrazione che rende il meato visibile ma il resto del glande rimane coperto
• Grado 4: lieve retrazione che rende visibile solo il meato
• Grado 5: impossibile retrazione del prepuzio

1. Come curare la fimosi

La terapia di cura della fimosi varia a seconda della tipologia e della gravità.

Per le fimosi congenite in età infantile si predilige l’uso di creme con lo scopo di ammorbidire l’anello fimotico e favorire lo scorrimento del prepuzio. Solo in casi estremi si consiglia l’intervento di circoncisione. La gran parte dei pediatri preferisce attendere che il bambino cresca e vedere se la fimosi migliora autonomamente nel tempo.

In caso di fimosi acquisita fino a poco tempo fa l’unica soluzione conosciuta era l’operazione di circoncisione (l’asportazione totale o parziale del prepuzio sede di fimosi).

L’operazione di circoncisione si svolge in day hospital con tecniche molto avanzate. Dalla chirurgia viene classificata come operazione di routine, di solito eseguita ambulatorialmente, cui segue un periodo postoperatorio di circa un mese.

In alcuni casi si può però essere restii all’intervento chirurgico.

In tal caso si può provare l’utilizzare del dispositivo medico Phimostop. L’efficacia di tale dispositivo è stato oggetto di ricerca clinica condotta dall’Università di Tor Vergata di Roma dal titolo “Can circumcision be avoided in adult male with phimosis? Results of the Phimostop prospective trial” e pubblicata sulla rivista internazionale “Translational Urology and Andrology” nel 2021. I risultati della ricerca hanno raggiunto gli obiettivi prefissati e autorizzati dal Comitato Etico Scientifico dell’Università.

Phimostop può risolvere la condizione di fimosi senza l’intervento chirurgico di circoncisione, attuando una dilatazione progressiva dell’anello fimotico e promuovendo la formazione di nuove cellule elastiche che stabilizzano il risultato.

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